Bersaglieri in bicicletta in piazza Monumento (queste bici in dotazione all'esercito erano chiamate 'la bersagliera' e prodotte a Legnano) 1940. A sinistra villa De Martini a destra casa Clerici, svetta verso il cielo una ciminiera della De Angeli Frua.
Tra il '63 ed il '72, l'ufficio postale era li, su corso Italia, quelle che vedete è l'incrocio con via Giolitti/De Gasperi e l'area che vedete vuota è quella occupata ora dai portici di Mores (per capirci). Dove c'è la scritta stop negli anni del mercato in piazza don Sturzo, si piazzava sempre il custode delle biciclette (uno anche in largo Seprio) poi da li partivano le bancarelle del mercato bisettimanale.
La via Alessandro Volta....di una volta... Villaggio case Cantoni, operaie e per impiegati, che si completava col dopolavoro oggi traformato in bfit.
Oggi il mio amico Claudio di Gennaro, compie gli anni e mi ha regalato questa emozione scaricata dal sito della gazzetta sportiva del 1918: giochi militari al campo di via Lodi, quando c'era Sindaco Antonio Bernocchi e con lui il figlio di Franco Tosi Gianfranco e il comm Vignati... In quel campo il Legnano FC ci giocò dal 1913 al 1921, poi ci fu il trasferimento all'attuale comunale intitolato a Giovanni Mari...Nella foto centrale si riconosce via Massimo D'Azeglio mentre incrocia via Cappellini e la ciminiera della tessitura Agosti.
La sede della vecchia Banca di Legnano nei primi anni del 900 ( e demolita nel 1980), nella foto sotto mentre passava un carro funebre di una persona nota, in alto invece il suo retro che mai abbiamo potuto ammirare dall'esterno, il muretto che vedete in primo piano è quel ramo del fiume chiamato Olonella, si distaccava da via Pontida, percorreva l'interno della Cantoni, spuntava in piazza 4 novembre percorrendo l'attuale largo Tosi e via Gilardelli, per poi congiungersi al ramo principale in piazza Carroccio, fu coperta nei primi anni venti.
Una foto rara di piazza san Magno durante la trasformazione del lato di fronte alla basilica: le aiuole erano praticamente nuove, fortemente volute dopo la Grande Guerra sia dall'amministrazione sia da mons Gilardelli, a sinistra il palazzotto che faceva angolo con via Cavallotti fino al 1969, quindi sostituito dall'attuale (Tezenis e tabaccaio), in mezzo il vecchio palazzotto con la vecchia farmacia centrale che nel 1927 diventerà tutto nuovo come adesso, e a destra, 10 anni dopo diventerà la nuova costruzione dei Bossi, commercianti di tessuti. La foto che vedete potrebbe essere databile tra il 1921 ed il '25, in una rara foto vi faccio vedere come era il palazzotto presente nei festeggiamenti del 1876 per il 7° centenario della battaglia ( in pratica si è diviso in due proprietà ed è stato ampliato prima di essere completamente cancellato)
Poi osservate ciò che segue:
Foto scaricata da internet di Lorenzo Taccioli
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