Bella questa foto che ci hai lasciato su fb a ricordo della tua esistenza, speriamo non faccia troppo male anche alla tua anziana madre e al tuo fedelissimo fratellino Renato questa sfortunata scomparsa... Si, hai avuto una sfiga senza eguali: avere un malore in auto e trovarsi soli, svenuti senza poter chiedere aiuto e ritrovarti per caso sotto la canicola di questo mese di luglio, è stata una condanna atroce, che mi riporta a quanto mi successe 20 mesi fa, quando un emorragia cerebrale mi colpì mentre guidavo, ma la fortuna di quel 26 marzo 2021 fu la telefonata del mio amico Tommy e mai come in quella occasione una telefonata allungò una vita... Siamo cresciuti insieme, tu leggermente più giovane, sotto il cupolone di san Domenico, corso garibaldi la nostra strada maestra, e ci siamo conosciuti solo nel campo politico e nella passione per la storia della Città in cui siamo nati. Ecco, un tributo, una medaglia speciale la meriti: tra tutti gli amici e conoscenti che definirei Cattocomunisti sei l'unico che ha accettato dibattiti e dialoghi su tante battaglie vissute negli ultimi 10 anni. E si che di incenso ne abbiamo respirato molto, ma 'gli altri' tutti gli altri, di fronte al mio modo franco di affrontare certi argomenti , mi hanno sempre emarginato o peggio ancora ignorato, per loro, il termine di cattocomunisti è dispregiativo, per te, un trofeo da alzare al cielo. Avevamo iniziato le visite al cimitero monumentale dove solo tu sapevi tutto dell'ubicazione delle famiglie che hanno lasciato un segno in Città...Ora tutti quei ricordi sono perduti e vai a trovarne un altro che sapesse tutto quello che sapevi tu... Ci rimarrà l'eternità caro Paolo Roberti, te ne vai quando nel mondo c'è in corso una guerra sottile e silenziosa, in pochi se ne sono accorti. Che don Albino ti accolga con un sorriso...
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