Carissima Carolina, lo sai che ti voglio bene perchè sei una ragazza solare, piena di vita, quando ci siamo conosciuti nel 2016, ricordo ancora quel momento al Palaborsani di Castellanza, da li ho avuto il piacere di conoscere anche la tua splendida famiglia (e sai che queste parole non hanno dentro nemmeno un filo di ipocrisia). Mi hai giurato che mai avresti fatto la candidata Sindaco per questo centrodestra legnanese, dopo l'esperienza avuta in Regione per la tua ricandidatura e per come ti hanno trattato 'i legnanesi' quando con quella intervista ti proposi a guida di un centrodestra che poteva contenere anche 'civiche vere'. Ti ho invitato ad essere parte integrante del polo civico, distante dai dettami di partito, mi hai detto che i tempi non sono maturi e che giustamente la tua attività di giovane avvocatessa ti stava prendendo abbastanza. Ora, un giorno si e un giorno no, qualcuno scrive sul giornale che ti stanno lusingando da più parti per mettere il tuo bel volto e la tua bella anima, davanti a gente che non è cambiata rispetto allo tsunami giudiziario e politico avvenuto a Legnano. Bene, ti invito, se è vero che non vorrai farti 'utilizzare' a smentire pubblicamente queste voci, altrimenti dovrò iniziare a pensare che anche nel tuo caso, le opportunità valgono più dei sani principi. Poi come dico sempre, ciascuno faccia ciò che meglio crede, per me occuparmi di politica in città è cercare le soluzioni migliori per una Comunità di 60.000 abitanti, se la politica continua ad essere una opportunità per il proprio deretano, ecco, ci risiamo, un'altra bella persona che cede a se stessa, diventerebbe tutto ancora una volta un sistema a speranza zero, e Legnano, non se lo merita (con l'aggravante del tuo bel volto spendibile per la macchina del consenso).
Sai anche tu che a Legnano gli eventuali tuoi compagni di viaggio non contano un cazzo, decidono i grandi capetti di Milano che pensano di giocare a Risiko)
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