Il fatto:
ieri, sabato 2/4 ore 11.50, vai all'Esselunga Cantoni Legnano (strapiena a quell'ora).
Avendo finito i pannolini per il secondogenito, mi fiondo con figlio maggiore di 7 anni a comprarne 2 pacchi. Avendo il figlio grande gli allenamenti alle h. 12.00, facciamo una corsa. Esiste all'Esselunga la corsia "Cestelli" e lì ci piazziamo con i ns 2 pacchi dietro a due signore...per fare in fretta. Non do peso al fatto che quella davanti a me non abbia un cestello bensì uno di quei trolley riutilizzabili che uno si porta da casa. Quando è il suo turno la Signora sfodera dal trolley una quantità di articoli esagerata, che riempirebbe tranquillamente un carrello. Al che, le persone dietro di me iniziano a lamentarsi e anch'io le dico cortese <<Questa è la fila per i cestelli signora>>. Non l'avessi mai fatto.
<<Io ho tanti figli!>> Ma esiste la corsia x famiglie numerose?
<<Beh, resta comunque la corsia x i cestelli>> ripeto.
<<Volendo, io riesco a fare stare tutta questa roba in un cestello!>>
Evidentemente è una questione di prova di abilità.
Mentre un'amica/parente anziana la spalleggia e nessuno di noi apre più bocca parte il monologo: <<Tanto sono abituata a ricevere brutte parole! Quando ero giovane me le tirava mia madre! Ora i miei figli! Insultatemi pure!!!>> mentre porge la merce alla cassiera.
Flemmatica, osservo: <<Signora, nessuno l'ha insultata. Le abbiamo solo fatto notare con educazione che questa cassa è destinata ai cestelli e lei ha una spesa da carrello>>. E qui il colpo di teatro: <<Tra l'altro (???) SONO CONSIGLIERE COMUNALE a Legnano!>>. Beh il "Leinonsachisonoio???" è stata la ciliegina sulla torta.
<<Complimenti, io sono solo un'insegnante. A maggior ragione, visto che è CONSIGLIERE COMUNALE, dovrebbe dare il buon esempio".
E lei: <<Sono anche venuta a piedi, quindi non ho inquinato! Arrivederci e Buona Giornata!". A quel punto aveva pagato.
<<Buona giornata a lei>>.
Allibita dai nessi logici, mi pongo domande inquietanti su chi gestisce la "Cosa pubblica" nella mia città (visto che effettivamente la Signora è consigliera, trovata su Google...)
Non ho potuto non riprendere questo episodio capitato ieri all'esselunga delle gallerie Cantoni... Giudicate voi, poco importante sapere il nome e cognome della signora in questione, sarebbe bello chiedere elegantemente scusa via web e non pensarci più, in fondo ogni tanto, tutti noi pisciamo fuori dal vaso, sono peccati veniali se vogliamo, ma la dinamica la dice lunga, e la normale cittadina ha ragione ad indignarsi, sfoderare il 'lei non sa chi sono io' è la cosa più patetica della terra, detta poi niente popò di meno che da un consigliere comunale di Legnano...AAAaaaa, allora si, dall'Alpi a Sicilia...
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