Questa mattina, mi sono imbattuto in una delle pagine più tristi dello sport giovanile, ho avuto l'idea di spendere una bella oretta per assistere all'incontro di calcio tra il Legnano e l'Antoniana di Busto Arsizio, categoria giovanissimi provinciali, ragazzi tra i 14 e i 15 anni...Arbitrava una ragazza bella vispa, piccolina ma correva molto per stare vicino all'azione, mi sono quasi meravigliato del piglio sicuro che aveva... Poi, ad un certo punto, ha avuto un battibecco col Mister ospite (il campo di gioco era il Pino Cozzi, detto dai vecchi 'il Brusadelli'), forse qualche parola di troppo e l'allenatore è stato allontanato dal campo. Il nervosismo ha cominciato a montare, finchè per un fischio seguito da un vaffa di un atleta, è scattato il rosso per un giocatore bustese ed è scoppiato il finimondo. Questo mister piccolo piccolo, ha cominciato ad insultare dalla rete di protezione la signorina arbitro, tanto da farle perdere la testa: ne è seguita l'espulsione anche del dirigente e i ragazzi in campo, sentendo il loro allenatore lanciare insulti, si sono sentiti autorizzati a tutto. Le questioni sono due: gli arbitri dovrebbero essere un po più preparati ad affrontare una partita, ma anche i ragazzi non sono campioni di preparazione, quindi potrebbe valere l'equazione 'ragazzi scarsi con arbitro scarso', ma non è cosi, tramutiamo il tutto in 'ragazzi che possono fare del loro meglio arbitrati da ragazzi che devono giudicare e applicare un regolamento cercando di sbagliare il meno possibile'. Un allenatore è anche e soprattutto un educatore allo sport, se un arbitro sbaglia, dovrebbe essere il primo a mantenere la calma, invece, il sangue va alla testa, il cervello reagisce ad istinto, non razionalmente, e si da il peggior esempio da seguire a coloro che saranno gli uomini di domani. Dal pubblico, composto da genitori e parenti degli atleti, ho sentito una signora che pregava il 'suo mister' di smetterla di insultare l'arbitressa, le mie orecchie hanno ascoltato cose irripetibili e perpetuate per almeno 20 minuti e fino alla fine della partita. Morale: spero che questo signore venga sospeso dall'incarico, ha dimostrato di non essere l'uomo giusto per insegnare sport a dei ragazzi, questo signore deve rimanere a casa a guardarsi le partite in TV, non ha più nulla da dimostrare. Se la società è una società seria, lo allontanerà prima della squalifica inevitabile, con l'aggravante di aver infierito contro una donna, giovane, sola e anche lei a quel punto in stato confusionale. Ho temuto il peggio per il termine della partita, me ne sono andato a 2 minuti dalla fine, la delusione per quello che ho visto è stata grande, e se si accetta tutto questo, come possiamo pensare che questo meraviglioso sport possa andare avanti ? Per fortuna in serata mi sono 'depurato' con una bella ed intensa partita di basket, dove anche li non sono tutti santi, le parole volano, ma alla fine l'applauso copre tutte le fatiche dell'agonismo sportivo...Buona primavera a tutti...
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