Un fine settimana pieno di emozioni sportive, e questa volta non si parla di calcio e nemmeno di basket, bensì di ciclismo e tennis. Venerdì sera ho conosciuto Marco Dedè, un 'personaggio' pluricampione con la racchetta in mano che da quasi 4 lustri gestisce il tennis comunale Franco Tosi, che fra qualche mese verrà intitolato ad Antonio Bonfiglio, il campioncino legnanese deceduto a soli 18 anni nel lontano 1959. Era tantissimo tempo che non mettevo piede nel Tennis Tosi, ed è stato un piacere ascoltare Dedè e la sua memoria storica, il Tennis legnanese, ha origini antiche, addirittura è nato prima del Legnano Calcio e dell'Unione Sportiva Legnanese, esattamente due anni prima, nel 1911. Credo con la prossima inaugurazione del club tennistico, organizzeremo con Lui delle conferenze di carattere storico e se tutto va bene avremo in Città, nientepopòdimeno che Sergio Tacchini, ma ci sarà tempo x avere il quadro completo degli eventi...
Nel pomeriggio invece, mi sono recato presso la nuova sede di via Quadrio dell'Unione Sportiva Legnanese, 103 anni di vita quest'anno, finalmente in una sede degna, grazie al pres Roberto Damiani e a tutto il suo entourage. Nello specifico ho conosciuto un arzillo signore di 92 anni: Vittorio Seghezzi, gregario di Bartali negli anni d'oro, e meritevole di una pagina su Wikipedia
Difficile trovare ultra novantenni pieni di spirito, il ciclismo, si vede, fa bene alla salute, alla USLegnanese, di brillanti ottuagenari ce ne sono diversi, devo ringraziare in particolar modo Pino Pagani e Valerio Moretti, con loro condivido spesso i ricordi della vecchia Legnano e dei loro 'fasti giovanili' sulle due ruote... Oggi, dicevo, è stato presentato questo fantastico libro
a firma di due giornalisti che rispondono al nome di Claudio Gregori e Marco Pastonesi ( costo 29 euro e disponibile nelle librerie o direttamente in sede via Maurizio Quadrio 22).
Chiedete informazioni sull'apertura della sede tramite il sito, avrete la possibilità di visitare un piccolo museo delle due ruote, arredato con gusto e fantasia, pieno di storia nero-rossa, storia che si è avvicinata verso l'antica fabbrica della 'Legnano' di via XX settembre. Per finire, chiudo il post con l'immagine di Marco Dedè, lo soprannominerei il 'guerriero della racchetta', anche lui una storia vivente, di uno sport elegante che sta riprendendosi dopo qualche anno di flessione d'interesse. Grazie Marco per la tua voglia di elevare il tennis nostrano...
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