lunedì 1 febbraio 2016

COSA ABBIAMO RISCHIATO (40 anni fa)


Questo post farà discutere, perchè Piazza san Magno fa sempre discutere, del suo presente e del suo passato. Grazie all'amico Adriano ecco spuntare un articolo datato 13 luglio 1975, avevo 12 anni ed in Città non si era ancora spenta  l'eco dello 'scontento estetico' dovuto alla realizzazione della nuova casa parrocchiale fortemente voluta da Monsciur Cantù per originalità di due architetti della zona: Enrico Castiglioni da Busto A e Ezio Cerutti da Milano, (quella costruzione a destra della Basilica che oramai in tanti soprannominano 'palafitta'). Non so che carriera abbiano fatto i due architetti, ma probabilmente a Legnano ci avevano preso gusto o erano dei 'raccomandati' visto che nell'articolo li si cita come 'sommi creatori'. Diciamo la verità: per fortuna questo progetto non è andato a buon fine, il disegno è anche carino, ma pensare ad una piazza 'dimezzata' mi lascia quantomeno perplesso, certo, con quella costruzione detta 'broletto' nel 2006 avremmo evitato quella attuale, e guardando i pro e i contro, la fontana sarebbe rimasta più o meno al suo posto, e la zona pedonale l'avremmo guadagnata ben 30 anni prima. Ma cosi non è andata, ora leggetevi per bene l'articolo a firma Giorgio D'Ilario...


L'arch Castiglioni ha una pagina di wikipedia di tutto rispetto, però si sa, nella vita non è che ci si azzecca sempre no ?
Per il milanese Cerutti, niente pagina di wiki, avrà avuto meno fortuna professionale, del resto anche del collega Aristide Malinverni sappiamo proprio poco, eppure ci ha regalato un palazzo municipale stupendo. Da ultimo, direi che se questa aggiunta alla piazza non è andata in porto, sono dispiaciuto che nel 1937 non sia andato a buon fine un progetto senza firma, ma con grande continuità artistica rispetto al palazzo all'epoca chiamato 'grattacielo' e costruito dall'impresa Cozzi nel 1929 poi passati al business delle 4 ruote, osservate e godete la bella idea che avrebbe evitato certamente 'la palafitta' del 1972



















Col senno del poi, siamo tutti bravi a dire la nostra, nessuno vuole pontificare nulla, almeno qui, diciamo che la libertà di opinione viene applicata, le parole sono gratis, è bello anche discuterne...
Da ultimo, per la serie: 'si poteva fare', Anna Lattuada possiede un vecchio progetto risalente a metà degli anni 60 in cui la facciata dei 3 condomini Bossi, Gatti e Lattuada (ang via Cavallotti) avrebbero potuto uniformarsi in un'unica facciata, anche li, non se ne fece più nulla, ma l'idea era veramente carina anzichè avere 2 costruzioni distinte di 3 epoche e stili differenti...

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