sabato 2 gennaio 2016

TOPO NON MASTICA LEGNANESE

























In questi giorni di festa, c'è da sbizzarrirsi con le iniziative serie e facete, questa mattina ho ricevuto in regalo un libro della storia italiana del novecento, bello, molte foto e tante didascalie, e allora mi è venuto in mente di dare un volto alle nostre vie cittadine, famose o meno, cosi, conosciamo tramite le foto le espressioni dei personaggi celati dietro un  nome e cognome, la scelta ovviamente è casuale e quindi procedo in ordine sparso seguendo il ritmo del libro, poi alla fine ci metto qualche legnanese, cosi, come ciliegina sulla torta...
Quell'omino qui è Giovanni Giolitti, quello che da corso Italia vi porta a via Lega, questa via creata negli anni 30 si chiamava via 28 ottobre, passata la seconda guerra fu dedicata a Lui.


Qui in basso e a colori, un giovane Guglielmo Marconi, per lui una via lunga un centinaio di metri, parte da via della Vittoria e si ferma al cancello d'entrata dell'asilo comunale/ estate a tavola...


Il signore ritratto qui sotto invece è il generale Luigi Cadorna, personaggio che torna d'attualità per la faccenda del restringimento della carreggiata dalla rotonda del Sempione all'ingresso dell'autostrada dei Laghi. Cadorna lo sentiremo ripetere un sacco di volte nei prossimi mesi, e al suo nome è legata una storica balera della città, ancora esistente, mentre per la caserma, tutti si chiedono come si potranno trasformare quei 40mila mq visto che il luogo è morto oramai da lustri...
Dopo Cadorna , giocoforza, ci tocca affrontare quella via che tocca le due scuole superiori più vecchie della città e cioè gli Istituti Carlo dell'Acqua e Antonio Bernocchi. La via Diaz parte da via Milano sfiorando via Calini e arriva a dividere la via Lampugnani da via Matteotti, questa via dopo la Prima Guerra Mondiale si chiamava via Rimembranze e ad ogni tiglio di quelli piantati negli anni 20 corrispondeva una targhetta con i nomi e cognomi di ragazzi legnanesi morti nella Grande Guerra...

A seguire, la vecchia piazza del mercato, ora parcheggio a strisce blu in pieno centro: piazza don Luigi Sturzo

Dopo un 'don', non poteva mancare un papa, e allora in quanti si saranno chiesti: 'ma chi cavolo era PioXI ?' La via è quella che parte da piazza del Redentore o dalla Barbara Melzi se volete e prosegue fino a via Ronchi, da li comincerà a chiamarsi Via dei colli di sant'Erasmo nei pressi quindi dei pompieri ove nasce anche piazza Bonzi. Signori, ecco a voi 'ul papaRatt'
all'epoca Ambrogio Damiano Achille Ratti, pontefice dal 1922 al '39
Ora ci spostiamo oltre stazione, in una zona quasi periferica, tra via XX settembre e viale Sabotino, una delle ultime traverse prima del confine con San Giorgio c'è via Antonio Gramsci, ovvio che non vi faccio la storia dei protagonisti, quella ve l'andate a cercare sul web.


La via Luigi Pirandello a Legnano è proprio 'confinata' a Cerro Maggiore, piccola traversa di viale Cadorna all'altezza della caserma. la foto postata qui sotto sembra quella del presidente del Consiglio Comunale  Michele Ferrazzano, ma vi assicuro, non è lui


Ma arrivati a questo punto, una donna ? Sto cercando ma è difficile trovarne una, un attimo solo che guardo....

Una Rita Levi Montalcini cosi giovane non ve l'aspettavate vero ? E' proprio lei, il premio Nobel e senatrice a vita è diventata via di Legnano poche settimane fa, la bretella che collega la sp 12 all'Ospedale Civile porta ora il suo nome...

Via Ester Cuttica è una traversa strettissima tra via Ciro Menotti e via Massimo D'Azeglio, parallela di via Venezia, lunga non oltre 200 metri è la oltre la 'cintura di ferro', cosi veniva chiamata la nostra ferrovia... Altre donne, non ne ho trovate, concluderei con il primo parroco della novella parrocchia di san Domenico, don Emanuele Cattaneo, a lui dedicata una via 'nuova' nel dopoguerra che collega via XXIX maggio a via Pietro Micca,tra via Cavour e via della Vittoria

E per finire in bellezza, direi doverosa la foto del primo sindaco legnanese, Giuseppe Calini, cognomonimo di un grande amico attualmente in vita, gli assomiglia pure, la via collega corso Sempione a via Milano



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